Chi è Samael Aun Weor?


Alla fine del secolo scorso e agli inizi di quello presente, distinti personaggi riconosciuti come maestri, tra i quali citeremo Helena Petrovna Blavatsky, Mario Roso de Luna, Charles Leadbeater, Krishnamurti, Rudolf Steiner, Sivananda, Francisco A. Propato (Luxemil), Arnold Krumm Heller (Huiracocha), Gurdjieff e Piotr Ouspensky, hanno insegnato pubblicamente i rudimenti della Dot­trina Segreta, ma senza soffermarsi troppo nell’analisi di certi aspetti gnostici che sarebbero dovuti es­sere svelati a partire dall’anno 1950 in poi. Lo stesso Rudolf Steiner, uno dei più importanti rappresen­tanti della spiritualità del ventesimo secolo, ha dichiarato nel 1912: 
Gli iniziati della nostra epoca, abbiamo comunicato solo un insegnamento elementare, semplice, incipiente; poi, più tardi, verrà data all’umanità una dottrina esoterica di ordine superiore, di tipo trascenden­tale”. R. Steiner
Il nostro Amato Maestro Samael Aun Weor nasce in Colombia il 6 marzo 1917. Fin da giovanissimo si interessa alla trascendenza della vita ed inizia una ricerca approfondita dei sistemi metafisici esistenti per chi voleva trovare risposte alle eterne domande: Chi siamo? Qual è lo scopo della vita? Perché viviamo?

Conosce la Dottrina Teosofica, i sistemi di Gurdjieff, le diverse Tradizioni Orientali, dello Yoga, degli Gnostici-Rosacroce, degli occultisti dell’epoca. Studia in profondità la Cabala e l’Alchimia. Sperimenta su di sé ogni teoria per verificarne la realtà. Inizia quindi una strada di autoconoscenza che lo porta alla scoperta delle differenti dimensioni della natura e dei grandi Maestri che vi abitano. Entra nel Cammino Iniziatico e, dopo aver superato le corrispondenti prove ordaliche, sa di dover dare forma moderna all’eterna Gnosi di ieri e di sempre.

Corre l’anno 1948 quando, in Colombia, si concretizza una piccola organizzazione che in poco tempo diventa internazionale. Prendono forma così i primi testi e ne scrive più di sessanta per diffondere una sapienza antica quanto la vita: la conoscenza di se stessi e la Via della Grande Opera. Realizza per primo ogni verifica attraverso l’Antropologia Psicanalitica, la meditazione profonda e altre discipline che conosce nei mondi interni, a mano a mano che ottiene conferme interiori, raduna un piccolo gruppo di discepoli, forgiando in modo del tutto naturale il seme del movimento gnostico contemporaneo.

Verso la metà degli anni ’50 abbandona la Colombia ed inizia un faticoso viaggio attraverso Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Guatemala… percorrendo con la sua famiglia tutta l'America Centrale.

Giunge così a quella che diventerà la dimora per il resto dei suoi giorni: il Messico. È qui che realizza la Grande Opera. Scrive una dopo l’altra le opere letterarie che serviranno da guida all’intero movimento gnostico. Tiene conferenze, simposi, congressi, ritiri, interviste alla radio e alla TV, e dirige un movimento che inizia ad espandersi verso gli Stati Uniti ed il Canada e che nel 1975 arriverà in Spagna, quindi nell’intera Europa.

Samael Aun Weor, in seguito all’autorealizzazione del suo Essere, lascia le spoglie mortali il 24 dicembre 1977 a Città del Messico. Egli, dai Mondi Interni, è tuttora la guida dell'intero movimento gnostico contemporaneo.

Oltre, agli autori sopra citati, molte persone colte si sono interessate a conoscere le radici dello gnosticismo, si sono preoccupate di sapere se la Gnosi è veramente, come dicono alcuni, “un monumento di fantasie stravaganti, di strani miti” o se, al contrario, come giustamente segnalano altri, è “una conoscenza trascendentale, infinitamente superiore alla ragione, che insieme alla saggezza primordiale, originale, è la fonte di tutte le religioni del mondo”. Alla base di questo interesse, la vecchia Europa è potuta venire a conoscenza, attraverso autori come Eugene de Faye, W. Bousset, Hans, Jean Doresse e molti altri, che le dottrine gnostiche “sono qualcosa di più che eresie inerenti al cristianesimo e che sebbene gli gnosticismi siano molto diversi, costitui­scono un atteggiamento esistenziale con caratteristiche proprie”.

 Lo gnosticismo, indicano i pionieri della Gnosi nel mondo contemporaneo, “è un insieme di idee e di sistemi scientifici, artistici e religiosi che tende a riapparire incessantemente, in epoche di grandi crisi politiche e sociali”.
 
Non possiamo negare che i così meravigliosi gioielli della letteratura gnostica o pro-gnostica abbiano compiuto la loro missione, risvegliando l’inquietudine generale e favorendo l’apertura di scuole teosofi­che, yoga, Quarta Via, ecc., fondate sulle limitate informazioni teoriche e pratiche che ai sopra ci­tati personaggi  era dato comunicare; ma la vera rivoluzione in questo campo avviene con la pubblica­zione del libro “Il Matrimonio Perfetto”, scritto dal Maestro Samael Aun Weor, nell’anno 1950, testo che “ha prodotto un grande entusiasmo tra gli studenti delle varie scuole, religioni, ordini, sette e società esoteriche ed il cui risultato è stata la nascita del Movimento Gnostico, che ha incominciato con alcuni componenti ed è diventato ampiamente internazionale”.

Le tradizioni esoteriche, come manifestazioni culturali, hanno ovviamente una continuità. “Il Matri­monio Perfetto” e più di 70 opere realizzate magistralmente da Samael Aun Weor durante gli ultimi 30 anni, tendono il filo della continuità gnostica. Questi testi sono diventati una vera e propria miniera del sapere occulto, sapienza che non può essere ignorata dalle correnti avanzate, cioè da quei gruppi che cercano la conoscenza vissuta e non la semplice credenza o teorizzazione.

Samael Aun Weor è, prima di tutto, un continuatore dell’opera iniziata da quelle illuminate intelli­genze della Gnosi degli inizi di questo secolo. A lui è toccato chiarire e semplificare, nonché rivelare alcuni aspetti dottrinari che notevoli esoteristi hanno omesso o non sono arrivati a conoscere. Questo è il caso, per esempio, di svelare gli antichi misteri,  disporre di diverse pratiche per lo sviluppo interiore della coscienza, della kundalini e dell’Essere Interiore, come delle tecniche complete inerenti alla dissoluzione dell’“io”, dell’“ego”, del “me stesso” (dei fattori psicologici che imbottigliano la coscienza umana, la manten­gono in stato di sonno) o dell’analisi delle leggi evolutive ed involutive, tema che in quell’epoca era stato tracciato solo superficialmente.
 
Samael Aun Weor, Corso Zodiacale

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